stilo con stile

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venerdì 4 luglio 2014

DaSud si prende Roma. Le mafie tremano. Ora è tutta un'altra storia.

Immaginazione di una corrispondenza 

daSud in Campidoglio
Caro amico mio, 

ti scrivo per raccontarti cosa sta succedendo a Roma. E' qualcosa di incredibile. Li seguo a distanza da un po', che dire in poco tempo hanno conquistato la città. Non solo cittadini e negozianti, ma hanno successo anche nella politica, pare che anche in Parlamento siano arrivati. Ora più di qualche  amministratore pubblico li ascolta e soprattutto collabora ai loro progetti nella e per la città. 

Molti sono del Sud ma si sono ben amalgamati e integrati nella realtà romana con tantissimi affiliati in tutto il resto del Paese. Sono ben organizzati e non temono confronti con la camorra, con la 'ndrangheta, con la sacra corona e con qualsiasi altra organizzazione criminale. Insomma "le mafie a questi gli fanno un baffo". Sono giovani, spesso giovanissimi e non solo, sono coraggiosi e anche molto preparati. E' sì, proprio vero...
hanno fatto come noi, "questi delle associazioni hanno pure studiato" e alla forza della gioventù hanno unito quella del sapere: due armi invincibili. 
Si incontrano ormai alla luce del giorno in una via tra il Pigneto e Centocelle dove pianificano le loro scorribande per la città, danno vita agli incontri per coinvolgere più cittadini possibile, organizzano il lavoro sul territorio e ogni tanto suonano e mangiano tutti insieme. Si divertono certo, ma che grinta quando sono al lavoro. Facce dure, spietati, non fanno un passo indietro che si tratti di "lavori" nelle periferie o che siano nel centro della città, magari in Campidoglio.

Insomma in pochi anni si sono messi in testa di ribaltare gli equilibri dell'intera città. Beh, la cronaca parla chiaro, ci sono riusciti e sembra proprio che non vogliano fermarsi. Ah, dimenticavo di dirti chi sono!!!  Sono i ragazzi di "daSud", un'associazione "contro il delinquere" che a noi delle mafie ci prende a calci nel culo a forza di iniziative che ormai coinvolgono politica locale e nazionale. Pensa, un anno fa si sono inventati "Municipi senza mafie" che è una carta di intenti contro la mafia per tutti i minisindaci di Roma. 
Ti spiego. In pratica il protocollo prevede che i presidenti dei municipi si impegnino a vigilare e a fare politiche su cinque punti strategici come appalti, corruzione, gioco d’azzardo, beni confiscati, formazione e istruzione. Ehi?! ma lo sai?! I minisindaci l'hanno sottoscritta tutti. 
Questi fanno sul serio. Dicono addirittura che i beni confiscati alle mafie sono importantissimi e che devono essere messi a disposizione della cittadinanza. Sì, anche a Roma. Non c'è "Romanzo criminale" che tenga ormai.

Fanno tante cose, se non sbaglio una delle tante si chiama "Lunga marcia della memoria", appunto una lunga marcia di incontri dove raccontano come "mamma mafia" sia ben inserita nei territori e per questo è necessario un impegno concreto da parte di tutti per sconfiggerla, ma ti rendi conto?! 
Pensa, hanno fatto anche un murales contro le mafie, mi sembra che l'iniziativa si chiami "Lo sanno anche i muri". E' il primo a Roma, lo hanno disegnato proprio in un'area verde confiscata alla criminalità. Si chiama Collina della Pace, nel cuore della borgata Finocchio, era del boss della Banda della Magliana Enrico Nicoletti e ora è dei cittadini. 
Fanno tante cose questi di "daSud", caro amico mio, e hanno anche un sito e una pagina su facebook, guarda tutto lì. Ti scrivo i link www.dasud.it/ e https://www.facebook.com/associazionedaSud.

Caro amico mio, con la speranza di vederci presto, ti lascio con un' atroce sensazione di sconfitta o forse una nuova consapevolezza. A questo punto non è meglio stare dalla parte loro?!! Certo, magari è più faticoso ma campano felici e a testa alta!! Credi sia troppo tardi per noi? Quelli di daSud dicono pure che cambiare è possibile, anche per quelli come noi.




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