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giovedì 7 agosto 2014

Concordia: Lezione anti-panico. Schettino e il Professore Criminologo. Il Bel Paese dei “Cervelli in fuga”.

Prossima lezione. Hannibal Lecter sulla cucina vegana



Stavo cadendo dalla sedia quando su internet ho letto la notizia della lezione “su come gestire il panico” di Schettino a “La Sapienza” di Roma. Sinceramente pensavo fosse il solito fake assurdo per farci “imbufalire” immaginando a quanto potesse essere, appunto assurda, una cosa del genere. Siori e Siore, la realtà è più assurda e possibile della finzione, in questo mondo strano e soprattutto in Italia. Il protagonista di una tragedia assoluta, il comandante della Concordia è stato invitato dal Professor Vincenzo Mastronardi, docente di Criminologia e Psicopatologia spesso ospite di Vespa a Porta a Porta, a tenere una lezione “su come gestire situazioni di panico” agli studenti de La sapienza di Roma. Tutto vero, quanto incredibile.
L’uomo al comando di una nave che praticamente affonda dopo essersi incagliata ad uno scoglio provocando la morte di 32 persone e che l’ha abbandonata  prima di tutti fa una lezione su come gestire situazioni di panico in mare!! Se ce lo dicessero stenteremmo a crederlo, scusate se insisto ma è assurdo che sia successo.

E’ come far tenere una lezione ad Hannibal Lecter sulla cucina Vegana, come chiedere a Totò Riina di prodigarsi in un' oratoria sulle politiche antimafia, come chiedere ai nostri onorevoli di fare una lezione su delle manovre concrete per la riduzione dei costi della politica, come chiedere a Balotelli di spiegare psicologia comportamentale applicata al mondo del calcio, e ancora far fare una lezione di inglese al presidente Matteo Renzi e per par codicio una lezione di  politica e diplomazia internazionale al presidente e ex Cavaliere Silvio Berlusconi o una lezione su "Autocontrollo e gestione della collera" a Beppe Grillo, insomma la lista dell’assurdo è lunga, a proprio gusto e fantasia.  


Fortunatamente la condanna di questa pardossale vicenda è stata praticamente unanime, dalla politica all’opinione pubblica. Ma a questo punto, quello che desta tanta perplessità e un  moderato stato di preoccupazione è la motivazione che ha spinto il professore a invitare Schettino e da qui la solita domanda che porta al gioco dell’assurdo. E’ possibile che in Italia un professore di psicologia, di psicologia dico, inviti Schettino con quello che ormai rappresenta a tenere una lectio magistralis all’università… Sì è possibile ed è accaduto. Dopo di che ci cascano braccia, gambe e chi più ne ha più ne metta. 


Ora, il professore che ha avuto la brillante idea di chiamare Schettino è stato deferito dal rettore dell’università di Roma e intanto si giustifica dicendo di aver ricevuto pressioni  dagli avvocati del capitano della Concordia. Anche Schettino prontamente si difende: "Sono stato invitato come esperto e ho illustrato agli studenti la gestione del controllo del panico. So come ci si comporta in casi del genere - ha spiegato Schettino -, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse". Tutto continua ad essere terribilmente reale quanto incredibile.


Forse avremmo gradito una lezione da Edward J. Smith, il comandante del Titanic che però è affondato con la sua nave per uno “strano e inspiegabile” senso di responsabilità. Il comandante è l’ultimo che deve abbandonare la nave, ce lo insegnano fin da bambini come esempio di estrema dedizione e senso del dovere. Noi Schettino lo ricordiamo così:” Vada a bordo….cazzo..”. Con la frase clou di quella terribile notte e Vi risparmio l’audio per pudore, quando Gregorio De Falco, il capitano della Capitaneria di Porto di Livorno prese il comando delle operazioni mettendo praticamente in mutande Schettino che con voce tremolante cercava di spiegare la sua fuga dalla nave quando ancora tantissimi passeggeri erano ancora a bordo. Quel momento, quella telefonata, li  ricordo con tanta pena e vergogna, Schettino mi fece veramente tristezza. Certo i tanti “io al posto suo avrei fatto….” non mi piacciono, soprattutto detti da chi in mare non c’è mai stato, in quelle  situazioni esce fuori veramente chi sei e forse anche ciò che non ti aspetti da stesso, ma c’è poco altro da aggiungere Schettino resta imperdonabile.


La morale?! Anche in questo caso richiama all’importanza della memoria.  Perché non conoscere il passato significa vivere nell’oscurità. Il dramma italiano? Sembra vogliano proprio spegnerci le luci, a tutti i costi.

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