stilo con stile

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mercoledì 9 settembre 2015

CastiglioncelloAiloviù, arCOREnunsecomanna!!!!


E poi capita inaspettatamente che il tuo lavoro si incrocia con un pezzo fondamentale della tua vita che rappresenta te stesso e parte della tua famiglia. Resti incredulo, ammirato, orgoglioso. La tua passione...., il mare, la vela approdano in luogo dove hai sempre sentito scorrere il tuo sangue, dove hai sempre sentito forte il legame delle tue radici, dove quella che il mondo segna come la stagione estiva ti ha formato negli affetti profondi e nei dispiaceri tutti indimenticabili, quel luogo lo senti tuo con il massimo rispetto e ti senti forse stupidamente orgoglioso di aver partecipato anche se in piccolissima parte e con un piccolissimo contributo alla crescita inesauribile della sua bellissima storia.......perché arCOREnunsecomanna!!!! dedicato a tutti coloro che amano Castiglioncello e che ogni volta lasciarlo è un DRAMMA!!!!! a te L.E.F.


il racconto del Campionato Nazionale di Vaurien la classe di Castiglioncello a Rosignano su repubblica.it e saily.it

Un “campionato di campioni”, di giovani promesse e di giovanissimi che in acqua ed in banchina incarnano a pieno lo ‘spirito Vaurien' per una classe più viva che mai. Il Campionato Nazionale Italiano organizzato dal Circolo Velico Canottieri di Rosignano Solvay appena concluso, proprio nella patria di questa gloriosa imbarcazione, ne è stata l'espressione assoluta


di Alessandro Danese


Castiglioncello (Rosignano Marittimo) - Mostri sacri, campioni del passato e
del presente, giovani promesse della vela italiana e giovanissimi: la “gloriosa” classe Vaurien, storica barca della prestigiosa scuola di Caprera, è viva più che mai e il Campionato Nazionale Italiano, alla sua 54esima edizione, appena concluso in Toscana al Circolo Canottieri di Rosignano Solvay ne è stata l'espressione assoluta.

mercoledì 22 luglio 2015

RedBull Foiling Generation. Ecco i piccoli tori volanti

Adrenalina a mille, agonismo, emozioni a non finire, e soprattutto vela, quella che ti fa sognare, anzi volare. A Malcesine sul Lago di Garda, i padroni di casa, Matteo Pilati (18 anni, timoniere) e Francesco Rubagotti (20 anni, prodiere) hanno vinto la tappa italiana del Red Bull Foiling Generation.
                                                                                                                                                          
P.Lanfrancotti - MarinePartners

Malcesine, Lago di Garda - Coraggio, preparazione e tanta forza fisica. I piccoli tori volanti della vela italiana crescono e lo fanno navigando, naturalmente bordo dopo bordo e ormai anche volando; sì proprio così, volando e sfrecciando a 30 nodi sospesi sull'acqua. Certo chi ha vinto si è qualificato per le finali del 2016 con grandissima soddisfazione, ma grande merito va anche a tutti gli altri che dopo una sana delusione per una sconfitta che brucia e che deve bruciare, non vedono l'ora di risalire a bordo di questi catamarani ‘stellari' per allenarsi e riprovarci ancora; ecco, è questa, forse, la vittoria più grande del Red Bull Foiling Generation: aver trasmesso ai “giovanissimi velisti” la voglia di non smettere mai di inseguire un sogno e di rilanciare la sfida, sempre. anche su repubblica.it  e saily.it
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giovedì 25 giugno 2015

Un Argentario di intramontabili Regine Vele d’Epoca Panerai CYC, passione pura


Spettacolo a terra e in banchina. A Porto S. Stefano si è conclusa l’unica tappa italiana del ‘Panerai Classic Yachts Challenge’ 2015. Il fascino intramontabile delle Vele d’Epoca ha regalato una straordinaria tre giorni di regate nella splendida cornice dell’Argentario con la 16° edizione del Sailing Week. Storie ed emozioni che uniscono generazioni di velisti e marinai tra spirito marinaresco e agonismo allo stato puro. Niente sfilate per queste straordinarie imbarcazioni, in mare si fa sul serio ed è sempre regata vera. Articolo pubblicato anche  su saily.it  repubblica.it

P.Lanfrancotti/MarinePartners

Porto Santo Stefano - La passione per il mare e l’amore per la vela non hanno tempo, ma un valore di cui si assapora un gusto speciale proprio con il passare degli anni, miglio dopo miglio, regata dopo regata, senza finire mai di stupire, senza smettere mai di emozionare e di emozionarci.  Così il ‘Panerai Classic Yachts Challenge’ delle Vele d’Epoca e Classiche che ha fatto tappa in questo fine settimana con la 16° edizione dell’Argentario Sailing Week a Porto Santo Stefano ha regalato insieme allo Yacht Club Santo Stefano ancora una volta lo spettacolo meraviglioso delle ‘intramontabili regine’ che in una intensa tre giorni di regate si sono date battaglia nella suggestiva cornice del golfo di Talamone. continua a leggere

Acquaaa!!!!! Spettacolare Collisione d'Epoca al Panerai CYC

Passione per la vela e spirito marinaresco, ma una volta in mare per queste "Intramontabili Regine" è regata vera, negli incroci niente sconti. E allora ti capita di assistere e riprendere una spettacolare collisione in boa tra Chaplin, cutter Marconi di 16,75 metri e Pyxis, un piccolo Wianno, a Porto Santo Stefano durante ll'Argentario Sailing Week, Panerai Classic Yachts Challemge.




Anche su http://www.saily.it/it/video/acquaaaa-collisione-depoca


mercoledì 18 marzo 2015

Infinita AZZURRA. Un tuffo nella storia con lo sguardo al futuro


 La ‘prima' del nuovo TP52 nel mare di Valencia, le emozioni e le speranze del campione italiano, Vasco Vascotto, tattico di Azzurra: i primi bordi e le prime regolazioni di un'imbarcazione straordinaria ancora tutta da scoprire che porta con se' il nome e l'orgoglio di una indimenticabile storia della vela italiana. su repubblica.it e saily.it

Valencia - Un'emozione chiamata “Azzurra” come se il tempo non fosse mai passato. Una  storia  meravigliosa della vela italiana che in un'altra veste ci porta immediatamente al presente, naturalmente senza dimenticare quello che è  stato. Il nuovo tp52 "Azzurra" è al suo primo giorno di scuola e la voglia di levare gli ormeggi di Valencia, nel porto che ospitò la 32esima edizione della America's Cup, per affrontare i primi bordi in mare aperto, si respira a pieni polmoni in banchina. E se l'eco dell'Azzurra del 1983 di Cino Ricci e Mauro Pelaschier che trascinò per la prima volta l'Italia in Coppa America si fa ancora sentire risuonando forte dopo oltre 30 anni, quella onorevole quanto pesante eredità da portare sulle spalle, anche solo per il nome evocativo, si è trasformata in una grande consapevolezza di una storia speciale che l'equipaggio dell' “Azzurra 2.0”  porta con sé in questa nuova esperienza.