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Gran Premio Liberazione - Curvone |
La bicicletta è libertà. Sudore e fatica che in qualche momento ti avrebbero fatto mollare sono niente se pensi alla gioia dell'arrivo o a quella passeggiata che ti ha reso felice in compagnia degli amici. La bicicletta ti accompagna in un percorso di crescita e consapevolezza degli spazi e dei tempi che sono unicamente suoi. L'asfalto che lasci sotto le ruote così come la terra, i prati di campagna e le strade bianche, alla fine di un viaggio te le porti dietro con la sensazione che quei sassi, quell'erba e quelle strade ti abbiano lasciato qualcosa.
La bicicletta è natura, uomo e mezzo sono una sola cosa, le gambe e le pedivelle uno strumento perfetto. Il vento sulla faccia ti accarezza regalandoti sempre odori e nuove atmosfere. Salire in sella è un privilegio, è una questione di testa. La bicicletta è libertà e soprattutto non "è facile come andare in bicicletta".
Gran Premio della Liberazione 25 Aprile
A Roma dal 1946, ogni 25 aprile si corre "Il Liberazione" una gara ciclistica per commemorare il giorno in cui l'Italia nel 1945 si liberò dall'occupazione tedesca, dal fascismo e dal nazismo. Anche giorno della "Resistenza partigiana". La corsa organizzata dal "Velo Club Primavera Ciclistica" si svolge intorno alle Terme di Caracalla ed è riservata agli uomini under 23. Fino al 2004 si trattava di una competizione dilettantistica.
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Gran Premio Liberazione - Gruppo |
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Gran Premio Liberazione - Gruppo 2 |
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Gran Premio Liberazione - Sui Pedali |
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Gran Premio Liberazione - Gruppone |
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Gran Premio Liberazione - La fatica |
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Gran Premio Liberazione - Volata |
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