stilo con stile

stilo con stile

venerdì 20 maggio 2016

Furio e Mirco i primi ibridi lupo-cane monitorati in Italia

Progetto LIFE MIRCO-Lupo Parco Appennino tosco-emiliano

Foto da lifemircolupo.it

Per salvaguardare il lupo nell'Appennino tosco-emiliano e contrastare l'ibridazione causata dall'accoppiamento con i cani, nell'ambito del progetto LIFE M.I.R.CO-Lupo per la prima volta sono stati sterilizzati e vengono adesso monitorati due esemplari di ibrido lupo-cane, Furio e Mirco.
Il progetto per la conservazione della specie 'pura' del Lupo è stato avviato da poco più di tre mesi nel Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano. Dall'accoppiamento lupo-cane nascono ibridi di prima generazione che poi si incrociano in natura con altri lupi, dando vita a lupi "introgressi", imparentati, da parte di padre, con il cane domestico.
L'incrocio non avviene solo con randagi e cani pastori, cani lupi cecoslovacchi o razze somiglianti al lupo, "ma anche con cani padronali mal gestiti". Furio e Mirco sono stati liberati subito dopo la vasectomia e vengono adesso seguiti grazie ad un collare GPS. Furio, di circa un anno, è in fase di dispersione e dopo aver esplorato la Provincia di Parma sta cercando un territorio nell'Appennino reggiano; Mirco, di 5-6 anni, invece "mostra segni di un animale che ha perso lo status di dominante e occupa un'area non definita, pur tornando in alcune zone con regolarità".

"Stiamo realizzando - spiega Willy Reggioni responsabile del progetto e del gruppo Wolf Apennine Center - azioni per indagare l'effettiva incidenza dell'ibridazionecontinua su ansa.it